Giro d’Italia 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Prima Tappa: Bologna – Bologna (Crono)

Il Giro d’Italia 2019 si apre subito con una tappa insidiosa. Un prologo è sempre approccio delicato, ma quando si inizia subito con un chilometraggio comunque consistente e, soprattutto, con una dura salita, i distacchi potrebbero anche non essere limitati in alcuni casi. Gli 8 chilometri da Bologna al San Luca presentano infatti un primo interessante banco di prova di questa edizione della Corsa Rosa, che da subito porta in scena la battaglia per la generale nel terreno più atteso, la salita, nella modalità più temuta, la cronometro.

Il tracciato parte con una prima parte molto veloce visto che è in pendenza leggermente discendente e priva di grandi curve. Fino all’intermedio poso ai piedi del San Luca gli specialisti dello sforzo solitario avranno dunque spazio per esprimersi al meglio, cercando di sviluppare la massima potenza a disposizione, specialmente nei primi 3500 metri, che presentano due sole curve. Dopo la Rotonda Luciano Romagnoli la strada spiana, concedendo comunque altri 2500 metri veloci, pur intervallati da alcune curve più violente.

La situazione cambia completamente dopo l’intermedio, posto proprio quando si svolta in Via di San Luca, con la strada che ha già cominciato a salire, seppur lievemente. Da quel momento bisognerà passare dai 70 metri sul livello del mare ai 274 del traguardo, il tutto in appena 2100 metri. Uno sforzo brutale sin dall’inizio, con una pendenza media del 9,7% e massime che arrivano al 16% in prossimità dell’ultimo chilometro. La parte più semplice sono gli ultimi 500 metri, ma quanto affrontato in precedenza rende le gambe durissime e quella media di poco superiore al 5% sembrerà molto di più.

ORARIO DI PARTENZA PRIMO CORRIDORE: 16:50
ORARIO DI ARRIVO ULTIMO CORRIDORE: 20:00
DIRETTA TV: RAI 2 16:50 – 20:10 / 16:15 – 20:15 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #Giro102

Favoriti Prima Tappa Giro d’Italia 2019

Per caratteristiche e per forma mostrata sinora, l’uomo da battere è chiaramente Primoz Roglic. Lo sloveno arriva dal dominio al Giro di Romandia in cui ha mostrato una condizione eccezionale imponendosi in salita e a cronometro. Elementi che ritroverà in questo primo assaggio di Giro d’Italia 2019 in 8 chilometri che sembrano cuciti sulle sue caratteristiche. Il corridore della Jumbo – Visma vuole partire con il piede giusto e chiaramente questo significa che vuole indossare la prima maglia rosa.

Primo a lanciarsi, Tom Dumoulin punta ad essere anche il primo vincitore di tappa. L’ex campione del mondo della specialità affronterà una prova molto adatta a lui e in uno sforzo così breve può bastare anche una forma ancora non al massimo. Il capitano del Team Sunweb avrà lo svantaggio di non aver alcun riferimento cronometrico, ma sa che deve dare tutto senza fare calcoli e in questo caso potrebbe anche non essere uno svantaggio, liberando la mente da qualsiasi fattore esterno.

Diametralmente opposta invece la scelta di Simon Yates, che partirà per terzultimo, circa tre ore dopo tutti gli altri grandi favoriti. Il corridore della Mitchelton – Scott arriva in un clima di grandissima fiducia e vuole da subito mostrare la sua condizione, impressionando i suoi avversari. Cresciuto molto a cronometro nel corso degli anni, specialmente se così atipiche, il britannico si è imposto nell’ultima prova contro il tempo disputata, battendo corridori anche molto quotati su un tracciato piuttosto nervoso con una ottima gestione dello sforzo. Se nella prima fase riuscirà a trovare il giusto ritmo senza perdere molto, potrebbe sorprendere i di nuovo.

Tra i grandi specialisti dell’esercizio ci sono invece anche Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Bob Jungels (Deceuninck-QuickStep), entrambi motivati in una prova in cui possono lasciare il segno. Il belga è fresco del record dell’Ora e di un lungo periodo in altura, di cui potrebbe beneficiare. Essendo un corridore anche abbastanza leggero, sulle dure pendenze del San Luca potrebbe difendersi più che bene. Grandi motivazioni anche per il lussemburghese, venuto alla Corsa Rosa proprio per far fruttare al meglio le prove contro il tempo. Partire con il piede giusto per lui non è solo una questione morale, ma chiaramente anche tattica.

Mentre sulla carta scalatori più puri come Miguel Angel Lopez (Astana), Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Richard Carapaz e Mikel Landa (Movistar), con quest’ultimo che comunque è cresciuto molto in queste prove, sembrano soprattutto doversi difendere, non mancano i corridori completi che possono fare una buona prova. Tra questi chiaramente anche Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), apparso in grande crescita di forma nelle ultime settimane e che in questo tipo di tracciati è in grado di fare anche più che difendersi. L’esplosività non è la sua carta migliore, ma con il San Luca ha già dimostrato di avere un buon feeling.

Molto temibile anche la coppia di gregari della Astana composta da Ion Izagirre e Pello Bilbao, ottimi passisti-scalatori che potrebbero subito far capire la forza della compagine kazaka. Tra gli scalatori dai quali ci si può aspettare una buona prestazione anche Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), corridore piuttosto altalenante in questo tipo di prove, ma che ha nelle gambe questi percorsi. Discorso simile per Bauke Mollema (Trek-Segafredo), per il quale anche moralmente sarebbe importante iniziare con il piede giusto.

Tra coloro che ci si aspetta possano fare bene, anche per cominciare con il piede giusto una corsa in cui le cronometro possono essere una delle loro carte migliori, ci sono Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale) e Tanel Kangert (EF Education First), corridori che sanno coniugare le loro qualità al passo con un buon ritmo anche in salita. Tra le possibili sorprese in questo tipo di prove, attenzione a Tao Geoghegan Hart (Team Ineos) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Il primo ha mostrato una ottima condizione al Tour of the Alps e a crono non è fermo quando trova il giusto ritmo, come già mostrato anche a livelli importanti, mentre il secondo ha già fatto vedere proprio al Giro che in questo tipo di crono mosse sa gestirsi molto bene.

Tra gli outsider occhio infine a Laurens De Plus (Jumbo-Visma), Pavel Sivakov (Team Ineos), Andrey Amador (Movistar), Sam Oomen (Team Sunweb), oltre che agli italiani Valerio Conti (UAE Team Emirates), Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec), Domenico Pozzovivo e Damiano Caruso (Bahrain-Merida), con Davide Formolo (Bora-hansgrohe) sulla carta destinato a soffrire nella prima parte.

Borsino dei favoriti Prima Tappa Giro d’Italia 2019

***** Primoz Roglic
**** Tom Dumoulin, Simon Yates
*** Victor Campenaerts, Ion Izagirre, Bob Jungels
** Pello Bilbao, Tao Geoghegan Hart, Vincenzo Nibali, Ilnur Zakarin
* Tony Gallopin, Tanel Kangert, Mikel Landa, Bauke Mollema, Diego Ulissi

Meteo Previsto Quarta Tappa Giro d’Italia 2019

Parzialmente Nuvoloso. Precipitazioni: 17%. Umidità: 60%. Vento: 18 km/h verso NE. Temperature: minima 17°, massima 21°.

Maggiori insidie Prima Tappa Giro d’Italia 2019

Oltre all’incertezza delle condizioni climatiche, che possono dunque chiaramente condizionare non poco la prova, l’insidia principale è banalmente la gestione dello sforzo. Soprattutto gli scalatori dovranno stare attenti a non aver speso troppo nel tratto iniziale, per cercare di limitare i danni, arrivando così con le gambe scariche nel tratto a loro più congeniale, rischiando così di perdere terreno.

Altimetria e Planimetria Prima Tappa Giro d’Italia 2019

Cronotabella Prima Tappa Giro d’Italia 2019

Giro d'italia 2019 Tappa 1 Cronotabella
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